La storia di questa azienda ha radici negli anni delle migrazioni dalla Sardegna verso il continente, alla ricerca di possibilità e futuro.
Mario Deplano è figlio di minatori e porta con sé la sola abilità delle sue mani che, per qualche tempo, gli consentirà di lavorare come sarto. I primi anni '70 scorrono con la velocità con cui vengono costruite nuove strade e industrie, in un'Italia pronta a rinnovarsi dentro le contraddizioni dell'austerity.
Mario, però, è volenteroso, un pratico sognatore. Capisce che è utile guardarsi attorno, provvedere alla sua formazione, acquisire competenze per partecipare al mercato del lavoro.
Prima le patenti per poter guidare i camion, poi, pian piano, l'avvicinarsi ad un mondo poco conosciuto, insolito: quello della costruzione degli impianti sportivi.
Da quel momento ci sono stati circa trent'anni di esperienza maturata in Lombardia, tra impianti sportivi di ogni ordine e grado, e la volontà, nata quasi per caso, di portare quel sapere in terra sarda.
Così nei primissimi anni '90, Mario fonda, insieme a suo figlio Nevio, CIS - Costruzione Impianti Sportivi in Sardegna, a San Sperate.
In principio l'obiettivo riuniva artigianalità e competenza a favore della specializzazione nella realizzazione di pavimentazioni sportive, ma con il tempo e con le innumerevoli soluzioni atte a dare il risultato migliore, quella piccola azienda artigiana si è trasformata in punto di riferimento per la realizzazione completa di impianti sportivi: dalle piste di atletica ai campi di calcio, dagli spogliatoi alle tribune.
Questa è una storia di famiglia, ma è soprattutto una storia di grandi incontri e fortunate collaborazioni, in particolare quelle nate con i dipendenti, senza i quali nessun obiettivo di professionalità e qualità sarebbe mai stato raggiunto.
Ecco, fondamentale continua ad essere il risultato finale.
Ecco perché CIS è "pronti per giocare".